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Stile di vita del caffè

La cultura del caffè negli Stati Uniti

4 minuti
Riconosciuta per la sua ricca storia, per i film, la musica ed i suoi monumenti storici, il nord America è anche patria di una cultura del caffè davvero unica. Scopri di più.
cultura del caffè in america

La storia del caffè americano

Il caffè fu portato in nord America per la prima volta nel 1733 durante il cosiddetto Boston Tea Party. La rivolta contro il re inglese Giorgio II portò alla sostituzione massiccia dal consumo di tè a quello del caffè tra i coloni, portando alla diffusione di questa bevanda.


Agli inizi del Diciottesimo secolo, il caffè era diventato uno dei beni di consumo più profittevoli. Il consumo di caffè negli Stati Uniti crebbe soprattutto durante la guerra civile, attirando l'attenzione di furbi mercanti che ne avevano intuito le potenzialità commerciali.


Tra i più famosi venditori di caffè troviamo John e Charles Arbuckle, di Pittsburgh. I due fratelli iniziarono a venedere caffè già tostato ai cowboys del West. Un altro commerciante del tempo era James Folger, che vendeva ai minatori della California. Altri marchi di caffè che ebbero fortuna in quel periodo furono Maxwell House e Hills Brothers. Il successo del caffè dopo la guerra civile era la spinta di cui gli Stati Uniti avevano bisogno per iniziare a coltivare caffè, una tradizione che si è mantenuta nei secoli.


Oggi la cultura del caffè negli Stati Uniti è ancora forte, con diversi caffè indipendenti che trasformano una semplice bevanda in una forma d'arte. Questi piccoli negozi di quartiere spesso utilizzano chicchi selezionati da fornitori locali. La cultura del caffè americana valorizza tanto il sapore del caffè quanto la sua origine, torrefazione e preparazione.

Storia del caffè americano

La cultura del caffè negli Stati Uniti

Quando si pensa al consumo di caffè negli Stati Uniti si pensa spesso ad un consumo veloce e in grandi quantità, rispetto invece ad altri Paesi come l'Italia dove il caffè è più connesso alla socialità. Un americano medio consuma circa tre tazze di caffè al giorno.


L'aumento del lavoro a distanza ha modificato la cultura del caffè americana. I bar sono posti in cui lavorare in modo efficiente, con una connessione internet veloce e facile accesso a cibo e bevande. Molte persone passano le giornate nel bar, lavorando e facendo riunioni oltre che concedersi una deliziosa pausa caffè. In molti Paesi, andare in un caffè con gli amici significa chiacchierare, mentre i bar americani sono generalmente più tranquilli.

Il caffè in america e il lavoro

Che cos'è il caffè americano?

La maggior parte del caffè americano viene fatto con chicchi di Arabica a media torrefazione. Tuttavia una torrefazione più scura viene spesso utilizzata per gli iced coffee. Molti bevono il caffè amaro, o con l'aggiunta di un po' di latte o zucchero. Molto popolari sono gli sciroppi aromatizzati al caramello e al cioccolato, che vengono utilizzati per aggiungere sapore al caffè. Anche se spesso si associa il caffè americano ad un espresso diluito, la differenza non sta nelle proporzioni tra acqua e caffè ma nel modo in cui viene preparato. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i soldati americani in Italia non amavano il sapore del caffè tradizionale perchè era troppo forte. Per diluirlo, aggiungevano dell'acqua - da qui lo stereotipo di caffè annacquato.
Il caffè in america e i chicchi di arabica

Il caffè americano

Il metodo di preparazione del caffè più usato negli Stati Uniti è tramite filtro, dove l'acqua calda viene versata sui chicchi di caffè macinati. Questo metodo è particolarmente indicato per i chicchi a torrefazione media, motivo per cui è facile trovare macchine da caffè con filtro in molti caffè e case americane. Come in altri Paesi, il caffè è un fenomeno sociale anche negli Stati Uniti: un milione di americani bevono caffè ogni giorno.


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Caffè solubile americano
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